Domanda ironica quanto realistica: perchè il Napoli ha mandato a Londra la controfigura di se stesso? Sembrava la stessa squadra di quando, sempre nella City, si fece sfilare dalle mani una qualificazione ai quarti di Champions da quel Chelsea ormai rassegnato ad uscire dalla competizione.
Auriemma: ”Zapata vice Higuain, il grande paradosso nell'anno della Champions”
Domanda ironica quanto realistica: perchè il Napoli ha mandato a Londra la controfigura di se stesso? Sembrava la stessa squadra di quando, sempre nella City, si fece sfilare dalle mani una qualificazione ai quarti di Champions da quel Chelsea ormai rassegnato ad uscire dalla competizione. Come se i quasi due anni trascorsi da quel 14 marzo 2012 fossero stati vissuti invano: stessa soggezione, uguale arrendevolezza e incapacità ad impensierire gli avversari.
Per carità, bravissimi, però consegnare all'Arsenal la vittoria sul piatto d'argento di errori troppo imbarazzanti per chi ha in mente di giocare in Champions, è stato un segnale d'inferiorità che i Gunners hanno colto fin dal fischio d'inizio. NemmenoBenitez e la sua internazionalità, che tanto appassiona il presidente DeLaurentiis, è riuscito nel miracolo di trasformare quel Napoli pavido e irritante in una squadra finalmente europea, che sappia combattere a dispetto di quella maglia mimetica per nulla fashion.
Ci vuole tempo. Per essere protagonisti in Champions League serve esperienza, comprare i top player necessari ad accorciare i tempi di maturazione. Il Napoliquest'anno li ha presi, De Laurentiis ha investito più di 90 milioni per quella rivoluzione utile a primeggiare anche in Europa. L'Arsenal ci ha dominati dal primo all'ultimo minuto, pur contando assenze importanti: Podolski, Walcott, Santi Cazorla non c'erano e non se n'è accorto nessuno.
Nel Napoli non c'era Higuain e ce ne siamo accorti tutti. Non è la prima volta che uscendo il Pipita, il Napoli perde spessore davanti. E' lo stesso problema di un anno fa, nelle poche volte in cui Cavani doveva marcare visita. Possibile che non si potesse prendere uno più pronto di Duvan? Troppo ampia la forbice traHiguain e il colombiano misterioso anche all'anagrafe: non si chiamava Zapata? Misteri del calcio.
A volte inspiegabili, come investire 7 milioni sull'ennesimo sudamericano che rischia di rendere come Vargas, Datolo, ecc. Ci auguriamo di no, magari diventerà il nuovo Jackson Martinez. Eccolo il vero rimpianto della campagna acquisti, il bomber del Porto arrivato ad un passo dalla maglia azzurra, per poi sparire dal mirino. I soldi per la clausola (40 milioni) erano disponibili, e pure quelli per prendere un altro difensore al fianco di Albiol.
Dopo Londra avete capito perchè Benitez si è sgolato fino all'ultimo giorno di mercato per Skrtel o Rami? Uno non gliel'hanno dato, l'altro l'ha fermato la sorella refrattaria a Napoli. C'era Astori, per il quale De Laurentiis stava staccando un assegno da 15 milioni a Cellino, prima che lo stesso don Rafè gli dicesse: 'Aurelio, che fai? Costa troppo'. Eccoli due dei motivi della sconcertante sensazione di pochezza mostrata all'Emirates Stadium, oltre ad un'impressionante differenza nella potenza metabolica tra le squadre: l'Arsenal ringhiava, il Napoli balbettava. Perchè gli azzurri hanno regalato almeno un tempo agli avversari nelle ultime quattro sfide? Perchè Hamsik non segna dal 31 agosto e da 31 giorni passeggia? Non è un dramma, sono nei di una formazione che ora necessita di una revisione. Raffaele Auriemma per Corriere del Mezzogiorno.
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