Come contro l'Arsenal, nella sfida-verità, il Napoli di Rafa Benitez esce sconfitto: 2-0 per la Roma all'Olimpico con doppietta di Pjanic, punizione e rigore. Una débacle - maturata sotto gli occhi di Diego Armando Maradona in tribuna - che lascia l'amaro in bocca e che pone non pochi interrogativi sul carattere degli azzurri nei match-chiave. Va detto, però, che si tornava dalla sosta delle Nazionali e che le reti sono scaturite da precisi episodi. Il risultato, ad ogni modo, obbliga Hamsik e compagni a rincorrere un primo posto che i sorprendenti giallorossi di Garcia stanno dimostrando davvero di meritare.
Questa la partita: a sfidarsi sono le squadre più in forma del campionato; i migliori attacchi e le migliori difese. In casa azzurra, Benitez punta su Albiolrecuperato in extremis. Non ce la fa, invece, GonzaloHiguain: dentro Goran Pandev dal primo minuto. In campo anche Insigne; sulla fascia Mesto preferitoArmero. Roma quasi al completo; Garcia preferisce Dodò a sinistra, non Torosidis, per sostituire lo squalificato Balzaretti. Già prima del fischio d'inizio, cori contro Napoli e i napoletani dalle curve dell'Olimpico, come «Odio Napoli» e «Vesuvio lavali col fuoco». I supporter azzurri rispondono intonando «bastardo romano». Successivamente, tafferugli nel settore ospiti.
Match infiammato fin dai primissimi minuti, con la Roma pericolosa in attacco e il Napoli che prova a pungere nelle ripartenze. Tra un capovolgimento di fronte e l'altro, gioco arioso e squadre che sembrano equivalersi. Totti è controllato da una "gabbia" a centrocampo; giallorossi attenti nella fase difensiva. Gli azzurri giocano di meno con la palla a terra, cercando gli attaccanti coi lanci lunghi dalle retrovie. La Roma spinge: la prima palla gol è sua con Gervinho, che si smarca in area ma tira fuori. Napoli un po' contratto in attacco: pesa l'assenza del "Pipita". Pjanic ci riprova da fuori area al 21'; al 24' esplode un nervosismo per un brutto fallo di Pandev a centrocampo; ammonito il macedone. Al 32' Totti non ce la fa (ancora guai al flessore) e lascia il posto al bomber napoletano Borriello. Lampo a ciel sereno di Pandev al 34' che s'invola da solo contro De Sanctis ma si fa ipnotizzare all'ultimo secondo; De Rossi salva sulla linea: clamorosa palla gol non sfruttata dagli azzurri. Anche la Roma, però, ha da mordersi le mani: tiro fuori di un soffio da parte di Florenzi all'80. Poi è la fiera degli errori: Strootman da una parte e Insigne (palo esterno) dall'altra. Britos, dolorante, lascia il posto a Cannavaro che si fa ammonire dopo mochi minuti per un fallo su Gervinho. Ed è dalla susseguente punizione che Pjanic insacca il gol dell'1-0. Si va così al riposo, coi giallorossi in vantaggio.
Nella ripresa, Inler ci prova subito da fuori area, senza esito. Nella Roma si fa male Gervinho ed entra Ljajic. Il Napoli sembra più aggressivo e si affaccia più spesso in un'area giallorossa affollatissima. La Roma ha difficoltà a ripartire; Hamsik al 15' colpisce l'esterno dei pali. Assedio azzurro per 10 minuti; sembra si possa concretizzare ma nulla accade. Al 22' entra finalmente Higuain. Nemmeno il tempo di vederlo toccare un pallone, che al 24' l'arbitro Orsato fischia un calcio di rigore per la Roma: fallo diCannavaro su Borriello ed espulsione per il difensore azzurro ("reo" di aver procurato anche il fallo per la punizione vincente del primo tempo). Il penalty, va detto, è molto discusso: al replay sembra che anche Borriello abbia spinto Cannavaro. Sul dischetto va Pjanic che fredda Reina: è 2-0 per la Roma. Il Napoliprova a rituffarsi in avanti ma in modo confuso. Entra Dzemaili per Inler; gli azzurri non mollano, dimostrano orgoglio per gli ultimi 10 minuti, ma alla fine arriva la prima amarissima sconfitta in campionato.
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