Il buon giorno si vede dall'allenamento e dalle espressione del
mattino, dagli sguardi rasserenati quando arriva il bollettino medico
che fa tirare un sospirone di sollievo: distorsione alla caviglia destra
di primo grado. In termini medici, Behrami va considerato k.o.; in
termini pratici, gli sarà negata la sfida d'Europa League con il
Viktoria Plzen, quella (forse, ma forse) di campionato con la Sampdoria,
e poi sarà normalità...
La paura è quasi passata e per lo svizzero, che all'Olimpico è uscito in barella, è una notizia confortante. E' domenica ma al settimo ormai s'è smesso di riposare da un bel pò: il dovere chiama e, manco il tempo di rifiatare, bisognerà ricominciare, galleggiando tra turn-over e staffette, tra minutaggio e sogni.
INNESTI - Si gioca tra appena tre giorni e i conti vanno adeguati, pensando poi al campionato: l'idea di intervenire qua e là resiste, però il ribaltone sarà contenuto, meno massiccio di quanto si possa sospettare. I ritocchi sono annunciati in difesa (dentro Britos, probabilmente Rolando ma a gara iniziata), non possono essere apportati sulle fasce (Armero non è utilizzabile in Europa League, Maggio va monitorato e custodito gelosamente per il campionato), qualcosa accadrà in mezzo, dove potrebbero entrare Donadel e Dzemaili, e magari tra le linee, con El Kadduori che ha qualche possibilità per far esperienza e far rifiatare pure Hamsik. In attacco, si scalda Insigne e Calaiò può cominciare a pensare che Cavani gli lasci qualcosa: non dal fischio d'inizio, però, perchè el matador ha intenzione di concedersi (almeno) una mezza possibilità, per arricchire il gruzzolo di gol.
Fonte: Corriere dello Sport
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