La fumata è stata viola. Gomez alla Fiorentina e non al Napoli, che pure
offriva al Bayern una cifra superiore per assicurarsi il cartellino del
giocatore: 20 contro i 17 del club viola, bonus esclusi, per una volta
tanto sono state dribblate le leggi del mercato e del business
calcistico....
Ma perchè allora l'ex Bayern ha preferito accasarsi a
Firenze e non giocare la Champions? Più motivi hanno spinto lo
spilungone tedesco a declinare l'invito telefonico che gli è stato
rivolto sabato sera da Benitez. "Mi dispiace, mister: la sua telefonata mi inorgoglisce ma ho già dato la mia parola d'onore alla Fiorentina",
ha precisato Gomez a Rafa che cercava invano di convincerlo.
Il bomber
tedesco ha una moglie che si occupa di moda e che conosce Firenze, città
molto gradita alla coppia. Lo stesso Gomez ha manifestato il desiderio
di crearsi un lavoro alternativo a quello calcistico nel campo
dell'abbigliamento maschile. È testimonial del marchio Hugo Boss, che ha
sede proprio a Firenze, la capitale del tessile made in Italy. E poi la
famiglia Della Valle opera in questo settore e, tra i vari incentivi
prospettati al centravanti dall'inizio della trattativa, c'è pure un
contratto di sponsorizzazione con un'azienda di loro proprietà. Altro
intoppo che ha frenato il matrimonio tra Gomez e il Napoli è quello
legato ai diritti d'immagine. Il Napoli (che però li paga) li vuole
tutti per sè e non fa eccezione alcuna: Gomez era abituato alla stessa
maniera al Bayern. A Firenze dividerà tali diritti con il club al
cinquanta per cento e per lui è in arrivo un abbinamento pubblicitario
di quasi un milione d'euro con una multinazionale di abbigliamento
sportivo.
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