C'era un tempo in cui Napoli vantava una tifoseria in grado di supportare i colori azzurri in ogni occasione, in ogni stadio d'Italia...anche in serie C, anche nella famosa Gela.
C'era un tempo in cui la massa di spettatori saltuari onorava quel manipolo di tifosi che si muoveva in tutta Italia, sifdando chiunque dal maltempo, alla polizia ai tifosi avversari....
Era grande quella "riconoscenza" per queste persone, tanto da seguirli nelle grandi partite in casa, seguendo i cori e le indicazioni dei tifosi organizzati.
Oggi invece si ha la percezione di una tifoseria assolutamente spaccata in due di cui una parte manifesta solo ignoranza e presunzione, pronta a fischiare al primo pareggio o periodo negativo, pronta a non riempire lo stadio in occasione della partita più importante dell'anno, solo perchè ..."l'impresa è impossibile"..."non vinceremo mai 3-0".
A questa gente, pronta a fischiare al primo errore, diciamo di aprire gli occhi, di capire dove stanno le responsabilità se in un giocatore che attraversa un periodo negativo o nella società che ancora una volta non è stata capace di fare una campagna acquisti completa.
Beh 35.000 partenopei invece saranno ancora li stasera... sugli spalti del nostro templio, per gridare ed incitare i giocatori e applaudirli anche in caso di sconfitta, perchè se la maglia è sudata e si esce dalla Champions con 9 punti, avendo battuto Marsiglia e una squadretta di nome Borussia Dortumnd, non si può rimproverare nulla a chi è in campo, ma solo a chi non ha speso qualche milione in più a fronte delle decine e decine che sta guadagnando utilizzando i colori che amiamo.
Dunque stasera sugli spalti saremo larghi, per colpa dell'ignoranza del nostro popolo e all'avidità di un buffone che ha messo per l'ennesima a 30 euro una partita come questa.
AL DI LA DEL RISULTATO
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