Erano 2 stagioni che Paolo era il nostro capitano, i primi mesi dichiarò: « Per il Napoli voglio essere quello che è Totti per la Roma: la bandiera ».
E così è stato, tutta Napoli l'ha iniziato ad amare fin da subito, da quella maledetta serie B in cui doppiava in difesa con Gianluca Grava, un soldatino tutto cuore e grinta, che ha conquistato la piazza con il suo sudore e la sua abnegazione per la maglia.
Due esempi per tutti, due grandi giocatori, persone pulite e sincere.
Due leoni in campo, con le loro lacune, che solo gli dei come Diego non hanno.
I napoletani, silenziosamente o meno, si sono sempre stretti attorno a Gianluca e Paolo, anche se è capitato di ricevere critiche. Napoli è anche questo.
E ora dopo 5 anni per Paolo e 6 per Gianluca, ci dovremo separare da loro, per l'ennesimo sgarro d'un calcio malato, incapace di crescere e di essere equo.
Un calcio fatto di miliardi di euro di diritti tv, di giochi di potere delle big, di scandali arbitrali e illeciti vari, dalle scommesse alle partite decise a tavolino.
Ed ora alcune domande che ci vengono spontanee:
1) Pepe e Bonucci furono assolti perchè la Commissione non credette a Masiello, allora perchè credere ad uno come Gianello che si è contraddetto in tutti le dichiarazioni che ha fatto?
2) Perchè Quaglierella non è stato coinvolto nel caso, dal momento in cui Gianello lo dichiara nella stessa posizione di Grava e Cannavaro?
3) Mauri che è stato anche arrestato perchè gioca liberamente, mentre Cannavaro e Grava, che non sono stati mai complici, debbano stare sei mesi fermi?
Poi ci sarebbero una sfilza di domande su perchè accettare che gente come Buffon e Conte continuino a rappresentare il nostro calcio.
Sulla differenzazione di trattamento tra le big e le altre squadre quando si tratta di penalizzazioni.
Su come le squalifiche dei campi non seguano criteri unici per tutti, sembra quasi che alcuni stadi siano esenti dalle leggi, come l'Olimpico (di cui la proprietà è del CONI).
Sugli scandali arbitrali mai risolti, di come alcune squadre impediscano la moviola in campo...
Su come si interviene sul problema violenza e ordine pubblico, sulla tessera del tifoso, che ricordiamo è stata dichiarata illegale, eppure nessuno ne parla.
Sul marcio di questo calcio potremmo parlare per pagine e pagine, è ora di cambiare, è ora di trasformare questo letamaio, è ora di buttare via personaggi vecchi, luridi e loschi.
la Redazione
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