L'ultimo stadio è l'Olimpico, ma i titoli di coda stanno scorrendo da un
bel po': e in quel teatro indimenticabile d'una notte magica ("la più bella dei miei fantastici quattro anni"), non ci sarà posto per salutarsi, nè per avere Hugo Campagnaro
tra gl'invitati alla festicciola: adios, Napoli, scritto di proprio
pugno...
utilizzando facebook al termine d'una serata egualmente speciale,
trascorsa assieme a un gruppo di sostenitori invitati a cena: "Per
ringraziare simbolicamente tutta la città. Non ho avuto la possibilità
di farlo con il Siena, al san Paolo, ma ci tenevo a dire che sono state
stagioni spettacolari, sia professionalmente che umanamente. E che il
ricordo più forte di queste meravigliose stagioni resta il successo
nella finale di coppa Italia".
Qui Napoli, a lui la Milano nerazzurra, però portandosi dento il calore
d'una città che ne ha apprezzato sino all'ultimo istante in cui è sceso
in campo l'elevato senso di professionalità e la capacità di non
distrarsi mai, neanche un momento, di conservare un rendimento altissimo
pure nell'ultimo semestre e di dare così ulteriore spessore alle sue
centodiciotto presenze in campionato.
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