L'ex difensore della Nazionale Italiana, Fabio Cannavaro, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha parlato delle questione razzismo in Italia.
Va bene, ora il razzismo. In campo, tra un cross e l'altro, volano insulti?
"Non è razzismo, è stupidità. Mi hanno chiamato "terrone" mille volte e una volta Thuram mi disse: 'Tranquillo Fabio, oggi insultano più me che te'. Giocavamo a Verona".
I cori anti-Balotelli allora che cosa sono? Razzismo o stupidità?
"Paura, forse rispetto. Lui ha un atteggiamento che non piace, poi è forte e gli avversari hanno paura di lui. Per questo lo stuzzicano".
Va bene, ora il razzismo. In campo, tra un cross e l'altro, volano insulti?
"Non è razzismo, è stupidità. Mi hanno chiamato "terrone" mille volte e una volta Thuram mi disse: 'Tranquillo Fabio, oggi insultano più me che te'. Giocavamo a Verona".
I cori anti-Balotelli allora che cosa sono? Razzismo o stupidità?
"Paura, forse rispetto. Lui ha un atteggiamento che non piace, poi è forte e gli avversari hanno paura di lui. Per questo lo stuzzicano".
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