Il campione parla della sua vita privata:
«È molto difficile vivere dai miei figli e ogni volta allontanarmi da loro è ancora più complicato»: è un Cavani
più intimo quello che quasi si confessa in un’intervista a
ovaciondigital. E che rivendica con forza l’affetto per Bautista e
Lucas, 2 anni uno, pochi mesi l’altro...
«Io penso solo a stare vicino ai
miei figli il più possibile – dice il Matador – e dargli tutto il mio
amore affinché possano crescere felici».
È capace di sorprendere, Edinson, con una semplicità a tratti
sconvolgente. Prendendo le distanze dal chiassoso e caotico mondo
milionario del calcio. «Nel calcio si parla tanto di cifre – dice Edi -
ma non sto a pensare a quanti dicono che valgono solo i miei piedi, io
so bene quali sono le cose che valgono nella mia vita. Non mi lascio
trascinare dal calcio, vivo di cose semplici, cose normali». E tra le
cose importanti della sua vita, al centro ci sono proprio i figli: «È
molto difficile vivere lontano da loro – dice con la voce rotta
dall’emozione – e ogni volta allontanarmi da loro è ancora più
complicato. Nella vita bisogna essere convinti delle decisioni che si
prendono. Sulla mia vita privata sono intervenuti tanti che non hanno
alcuna ragione per parlare. Io vado avanti nelle mie decisioni e penso
soltanto a stare vicino ai miei figli il più possibile e tentare di
dargli tutto il mio amore affinché possano crescere felici».
Cavani riesce a sorprendere anche quando parla della
possibilità di andare con una delegazione uruguaiana ad incontrare Papa
Francesco. «Non sono un cattolico – sottolinea
Cavani – ma sono
cristiano e poteva essere un’esperienza molto bella. Ma c’è la partita
delle eliminatorie del mondiale molto importante», conclude senza
contraddire il ct Tabarez che aveva negato il permesso all’attaccante di
andare a Roma. Proprio parlando della prossima partita della sua
Nazionale con il Venezuela, con il modulo che prevede di giocare accanto
a Suarez,
Cavani torna a parlare dell’azzurro: «A mepiace giocare più libero – spiega - come faccio sempre con il
Napoli».
Il Mattino
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