Contro la Sampdoria, salvo dietrofront (il Milan ha presentato
reclamo) la curva del Milan resterà chiusa. Il motivo è da trovarsi in
alcuni cori indirizzati ai sostenitori del Napoli, espressivi di
discriminazione per origine territoriale. Il responsabile della Curva
Sud Luca Lucci, ai microfoni di MilanNews.it commenta il verdetto....
Luca Lucci, come commenti la chiusura alla curva rossonera per cori razzisti?
"Scandaloso. Parliamo di una curva che non ha mai fatto politica a vita sua, non c'è destra nè sinistra, non ci sono simboli fascisti e additarla per cori razzisti è qualcosa di ridicolo. E poi per cosa? Per un coro semplicemente ridicolo, che c'è da una vita e che fa chiunque. E sottolineo chiunque. Si scambia il razzismo per un normale sfottò. Questo è vergognoso, si è toccato il limite".
Quale sarà a vostra reazione?
"Adesso vedremo il da farsi. Ci sarà a breve un comunicato dalla curva e quello che pensiamo verrà fuori. Ma sia chiaro che quel coro lo rifaremo. Perchè non è possibile che dopo che ci hanno tolto le bandiere, i tamburi ora ci vietano gli sfottò. A questo punto che le partite le giochino a porte chiuse".
Crede che i napoletani possano risentirsi del coro?
"Non penso che se la prendano nemmeno loro. Il bello dello stadio è quello di cantare, sfottersi. Ma non c'è alcuna discriminazione territoriale. Come noi prendiamo in giro qualcuno lo stesso fanno gli altri su di noi. Allo stadio ci vai per cantare e divertirti. Ci stanno negando questo. Prima o poi questa punizione toccherà a tutti perchè tutti fanno così. In ogni caso noi continueremo a cantare e continueremo con gli sfottò".
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