Che il rapporto tra De Laurentiis e Moratti fosse buono, lo si era capito quando bastarano pochi secondi al telefono per definire le operazioni Pandev e Gargano.
Gli indizi precedenti su un feeling corposo tra i due risalgono ad idee
convergenti nelle riunioni di Lega....
Nella vita, però, come scriveva e
cantava George Harrison, "all things must pass",
ovvero tutto passa o comunque tutto è mutevole, e l'instabilità è da
mettere sempre in conto perchè le certezze non esistono. Capita così
che, al di là di colpe proprie, il Napoli vede partire Campagnaro a parametro zero, Icardi scippato nella finestra di gennaio, e Mazzarri
in versione ballerino tra anno sabbatico e furbate varie con l'alibi
della stabilità di spogliatoio da tutelare. Combinazione vuole che i tre
personaggi in oggetto si ritroveranno alla Pinetina. Strano eh? Ma non
solo. Il neo tecnico si è opposto alla conferma di Gargano, giocatore
per il quale Moratti aveva chiesto il prestito al Napoli a condizioni
favorevoli e con la stretta di mano da galantuomo su un riscatto
certo, fissato a 5 milioni. I regolamenti non parlano di obbligo di
riscatto, ci mancherebbe, ma la parola d'onore vale più di un fiume di
inchiostro su carta. Ora, dunque, dopo i diversi sgarbi subiti, De
Laurentiis molto probabilmente si vedrà recapitare a Castel Volturno
quel 'Mota' che Mazzarri ha scaricato due volte nel giro di pochi mesi,
da mister del Napoli prima e da fresco sposo dell'Inter poi. E Moratti
in tutto questo cosa fa? Nulla, accontenterà il suo prode Walter e
risparmierà una bella sommetta fregandosene delle relative problematiche
gestionali del club partenopeo. Ma come, il re della Saras non era
amico di De Laurentiis? Mica tanto. E allora torna in mente il famoso ma
opinabile intercalare "l'amicizia è una cosa, il lavoro un'altra".
La verità è che bisognerebbe finirla con questi prestampati su presunte
'amicizie' o su signorilità da attribuire a tizio o caio non si sa per
quale imprecisato motivo. L'amicizia e la signorilità sono valori
nobili e sacri che non si macchiano con le logiche "dell'acqua che ognuno porta al suo mulino".
Sarebbe il caso di mettere fine, anche mediaticamente, a queste
stupidaggini sui rapporti amichevoli tra i club. Quelli ci sono solo
quando si ravvisa reciproca convenienza. E questa non è amicizia.
Moratti riscatti Gargano e poi faccia felice Mazzarri rivendendolo a chi
vuole anche perchè non crediamo che Benitez, a meno di clamorosi colpi
di scena, voglia puntare sull'uruguaiano.
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