Fuori tutti, almeno per 30’, poi la fumata bianca e
squadra in campo per il primo allenamento della settimana.
Castelvolturno, ieri pomeriggio....
Walter Mazzarri ha voluto
parlare ai suoi ragazzi, "confessarli" dopo la sconfitta con il Chievo,
ma soprattutto invitarli a guardare avanti e pensare positivo. Già
troppe, secondo il tecnico, le pressioni che attanagliano gli azzurri,
ragion per cui il tono del suo discorso è stato disteso perché non è
questo il momento di alzare la voce. Il Milan allunga la sua ombra sul Napoli e contribuisce con la sua rincorsa a tenere sulla corda Cannavaro
e compagni. Vietato, quindi, avere altri cali di concentrazione e,
soprattutto, ripetere l’atteggiamento molle mostrato a inizio gara
contro il Chievo.
Mazzarri, da gran motivatore qual è, proverà a
trasferire al gruppo nei prossimi giorni gli input necessari per non
farsi bloccare dalla paura, che potrebbe attanagliare le gambe degli
azzurri dopo quattro pareggi e una sconfitta. Contro l’Atalanta,
l’auspicio dell’allenatore è quello di vedere un Napoli meno
contratto rispetto alle ultime settimane. Fisicamente la squadra sta
bene, spesso nei secondi tempi mette sotto l’avversaria, ma dal punto di
vista mentale sembra che l’allenatore non riesca più a incidere come un
tempo. Del resto, anche in questo compito è stato lasciato troppo solo.
In società non ci sono figure carismatiche in grado di parlare alla
squadra, di strigliarla, e così anche questa incombenza spetta a Mazzarri,
unico tra l’altro a parlare con la stampa alla vigilia delle partite
(l’ultima conferenza infrasettimanale di un tesserato è un lontano
ricordo). Una sovraesposizione che non gli giova.
Così, Aurelio De Laurentiis ha
deciso di farsi sentire. Di far capire alla squadra che la società
intende perseguire l’obiettivo di conquistare l’accesso diretto in
Champions, che vale un bel gruzzoletto di milioni. La visita del
presidente si è materializzata nel pomeriggio a CastelVolturno, dove ha
incontrato Mazzarri, lo staff tecnico, il d.s. Bigon e ha
salutato la squadra. "Ho voluto dare la carica a tutti per questa parte
finale di campionato da considerare come un torneo a parte - ha detto De
Laurentiis attraverso il profilo Twitter del Napoli - sono certo che tutti daranno il massimo".
serenità e fiducia — Avere un allenatore a scadenza negli
ultimi mesi della stagione diventa un fardello pesante da gestire.
Inoltre, Campagnaro già ha cambiato virtualmente maglia e langue la trattativa per il rinnovo di Zuniga (2014). A tenere banco, però, è soprattutto il futuro di Cavani, complice la clausola da 63 milioni di euro. De Laurentiis,
giustamente, pensa innanzitutto al presente e spera che il Matador
interrompa domenica il suo digiuno. Ieri è apparso sorridente come se
avesse già messo alle spalle il rigore fallito al Bentegodi. Un segnale
di speranza, in attesa del faccia a faccia tra De Laurentiis e la squadra che dovrebbe contribuire a restituire fiducia ad un gruppo che sembra aver smarrito le sue certezze.
Gazzetta dello sport.
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