Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell'incontro con De Magistris per la questione stadio San Paolo: "San
Paolo? Per ricostruirlo da capo ci vorrebbe una bomba a piazzale
Tecchio ....
e bisognerebbe giocare in un altro stadio per 4 anni, non ne
vedo il caso. Il progetto deve andare di pari passo con gli impegni
sportivi, progettando e costruendo magari anche con strutture
prefabbricatre.
Lo stadio viene utilizzato una volta ogni 15 giorni e
c'è il periodo estivo in cui si possono triplicare gli sforzi. Oggi,
invece di confrontarci tra pubblico e privato, abbiamo trovato una linea
comune di dialogo. L'ipotesi Caserta era stata da me individuata perchè
il comune di Caserta si era detto disponibile, nel caso in cui le cose
non dovessero andare in modo positivo potrebbe tornare in piedi, ma con
il Sindaco e con Auricchio abbiamo trovato un accordo che sicuramente
permetterà al San Paolo di restare la casa del Napoli.
Il modello Udine è
un modello vecchio, guardo al futuro della città di Napoli e del Calcio
Napoli. Entro giugno il tavolo permanente con le istituzioni troverà la
soluzione migliore. Sono arrivato a Napoli alle 6 di stamattina, ancora
non ho metabolizzato la sconfitta di ieri. C'è da dire che l'Arsenal
non vince dal 2005, quest'anno con Ozil si sono indebitati ma grazie
allo stadio possono permettersi certe spese. Se al tedesco avessimo
contrapposto il nostro Higuain si sarebbe potuto valutare diversamente
il match. Vorrò vedere attentamente il ritorno, il nostro girone è quasi
da "spizzata pokeristica", nulla è perduto ma si deciderà tutto in
extremis.
Meglio così, divertiamoci. Assenza di Higuain col Livorno?
Benitez ha una rosa di 24 elementi, saprà sfruttarla al meglio per
sopperire alla sua assenza".
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