Non pubblicheremo le parole di parolai che si definiscono giornalisti in risposta alle rivelazione di Mazzarri, non abbiamo mai rispettato chi mima il giornalismo e non permetteremo di sporcare il nostro sito con le sue offese a chi ha scritto una parte importante di storia di Napoli.....
Attenzione, non le menzioneremo neanche...dovrete cercare queste schifose offese da qualche altra parte. Se state rimanendo sbigottiti, lo dichiariamo apertemente: sì, siamo sempre stati dalla parte di Mazzarri, perchè il nostro brutto vizio è che ci piace molto la verità, abbiamo una sorta di dipendenza viscerale per le cose concrete e non le chiacchiere, non le bugie!
Non si tratta di giudicare se Mazzarri era o meno un buon allenatore, discutere sulla capacità delle persone è una caratteristica della stampa napoletana e della tifoseria juventina, dove gente senza nessuna competenza si permette di giudicare dei professionisti.
Il punto sono i fatti, i fatti ci dicono che Mazzarri ha effettivamente raggiunto e battuto dei record incredibili ...e ci sentiamo di dire che lo ha fatto con una rosa nettamente più scarsa di adesso, rivalutando giocatori mediocri e regalandogli la possibilità e la gioia di giocare le partite più belle della loro storia.
Un altro fatto indiscutibile è l'aggressione continua, continuata, violenta e anche volgare che una buona parte di stampa napoletana ha rivolto nei confronti di Mister Mazzarri, su di lui se ne sono dette tante, partita dopo partita ha dovuto subire critiche tecniche da sconosciuti o reietti del calcio, mentre scalava le classifiche, i gironi Champions, vinceva Coppe Italie...
Sul perchè Mazzarri se ne sia andato noi abbiamo un'idea precisa e ripeteremo solo che secondo noi la pressione della piazza e l'atteggiamento del presidente sono le cause maggiori delle sue scelte. In ogni caso, non spetta a noi convincere nessuno, cosa che invece pensano il 99% dei giornalisti o chi si definisce tale, impegnati quotidianamente a fare lavaggi del cervello per spostare l'opinione pubblica. La tristezza è che le pecore sono tante.
L'unico invito che facciamo ai nostri lettori è ragionare sull'utilizzo criminale dei media che molti fanno, e riuscire quindi a distinguere ciarlatani da giornalisti.
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