Fa fatica a prendere forma la rivoluzione tanto auspicata per la difesa del Napoli. Una difesa che ha davvero necessità di essere rinforzata con nuovi acquisti?
Si, perchè se è vero che ad oggi quella azzurra è la seconda retroguardia meno perforata del campionato, è anche vero che l'interprete principale, Paolo Cannavaro, si ritrova invischiato nelle grottesche vicende processuali che lo vedono ( suo malgrado ) coinvolto.
Ed è vero anche che Fernandez ed Uvini, pur promettenti, non sembrano ancora poter garantire quella solidità che permetteva a tutto il reparto di far sogni tranquilli.
Ecco quindi che a dar man forte a Britos, Campagnaro ( in partenza a Giugno ) e Gamberini potrebbe arrivare Davide Astori del Cagliari.
Il centrale rossoblù può giocare centrale o a sinistra in una difesa a 3, ha una discreta tecnica ed un fisico possente ( 1,88 m x 80 kg ) e conosce perfettamente il calcio italiano. Il Napoli offre 1,5 milioni netti l'anno a fronte dei 500 mila recepiti da Cellino, il quale però tituba all'idea di cedere un pilastro della difesa in un momento delicato per la squadra sarda.
Ecco allora affacciarsi l'idea Neto, centrale portoghese del Siena dalla folta chioma e dal fisico longilineo. Mazzarri gradisce il giocatore, tuttavia la sua valutazione è ritenuta troppo elevata dalla società ( 8-10 milioni ).
Restano soluzioni che sanno di palliativo, come Mauro Cetto del Palermo ed il quasi dimenticato Rinaudo, ma a questo punto i tifosi si aspettano giustamente un colpo importante per la retroguardia.
Insomma la necessità di un difensore di prima fascia si fa sentire, e chissà che De Laurentiis non sia in vena di un regalo di Natale posticipato....
A cura di Giuseppe Bertucci
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