Riecco Hamsik. Stasera finalmente in campo, dall’inizio, salvo
sorprese. Comunque in campo, dal primo minuto, o comunque durante la
partita. Il via libera lo ha dato proprio Benitez che l’ha
portato in panchina a Verona e 52 giorni dopo l’infortunio al piede
sinistro lo rilancerà nella mischia stasera al San Paolo contro
l’Atalanta....
La notte di coppa Italia con la grande attrazione
del ritorno di Marek. Assenza lunga, quasi interminabile. S’infortunò al
piede sinistro contro il Parma, un fortissimo trauma contusivo al
quarto dito, sullo stesso punto dove si era fatto già male in
un’amichevole con la Slovacchia contro la Polonia. Un infortunio in un
punto molto delicato, la formazione di un’edema e il rischio di potersi
fratturare nel caso di un nuovo colpo e così si è preferito usare la
massima cautela. Hamsik, infatti, è tornato in gruppo già ad
inizio anno e ha ricominciato ad allenarsi insieme al gruppo e a giocare
le partitine d’allenamento.
Fosse stato per lui avrebbe già
giocato il giorno della Befana contro la Sampdoria ma il medico azzurro
Alfonso De Nicola ha invitato alla cautela, d’intesa con Rafa Benitez.
E così lo slovacco non fu convocato per la prima partita, invece
l’allenatore lo ha portato in panchina a Verona tenendolo comunque in
panchina. Un modo però per farlo già sentire a pieno nel gruppo, tanto è
vero che Hamsik al momento del gol del raddoppio di Insigne si stava riscaldando ed è corso in campo ad abbracciare Lorenzo.
Torna il capitano, settimo anno a Napoli,
sei gol in campionato e la rincorsa alla doppia cifra nell’immediato e
al record di presenze in futuro. Gli ultimi due mesi di grande
sofferenza, amaro il finale del 2013, ora il rientro. Provato nel suo
ruolo abituale in partitina, alle spalle dell’attaccante centrale, Rafà
però sa di poterlo schierare anche a centrocampo, tra i due davanti alla
difesa, in caso di necessità. Marek è un giocatore universale,
completo, soprattutto uno straordinario professionista. Torna stasera,
contro l’Atalanta. Finalmente in campo. Il Mattino.
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