Il centrocampista azzurro Marek Hamsik è stato l'ospite esclusivo della trasmissione In casa Napoli in onda su +N. "Sono
a Napoli da 7 anni, mi trovo benissimo. Abito qui vicino. Non sono
timido, posso ancora crescere, conta solo quello che si fa sul campo....
Infortunio?
La gamba non mi fa più male, è stata la prima volta che sono stato
lontano dai campi per due mesi. Il campo mi mancava tantissimo. Come mi
sentivo domenica? Mi sentivo molto bene, ma in campo non è andata
altrettanto bene.
Cosa è accaduto a Bologna? Purtroppo abbiamo
concesso un calcio d'angolo che non dovevamo concedere. Sono occasioni
che non dobbiamo permettere. Eravamo in superiorità numerica, dovevamo
gestire meglio la gara. Abbiamo perso due punti che potevano essere
importanti. Prendere un goal al 90° fa male. Stamattina abbiamo studiato
alcuni video per evitare situazioni del genere. Il mister ci ha
rimproverato, ci ha detto che ci è mancata la profondità, loro si
difendevano in 9 e bisognava giocare in profondità per aprire la loro
difesa. Nel secondo tempo invece abbiamo giocato con maggiore intensità.
Scudetto? Sinceramente è molto difficile recuperare 12 punti a questa Juventus, loro dovrebbero perdere e noi vincere tutte le partite.
Numero 17?
In Slovacchia non è un numero sfortunato, da noi il 13 è considerato
sfortunato. Ho scelto il 17 perchè nella mia data di nascita ci sono
tanti 7. Sono infatti nato 27/07/1987.
Champions? Possiamo ancora riprendere la Roma, il secondo posto è sicuramente meglio.
Fiorentina?
I viola hanno un centrocampo fortissimo. Borja Valero mi piace
tantissimo. L'arrivo di Anderson gli darà una mano, allo United
ultimemente non giocava, ma è un ottimo giocatore.
Pressione dei tifosi? Abbiamo delle responsabilità, la pressione meglio non averla perchè è negativa.
Roma?
Mi piace molto Pianjic, è un giocatore che già seguivo ai tempi del
Lione. La Roma è una squadra che sta andando molto bene, non me
l'aspettavo. Lampard o Gerrard? Sono entrambi grandi campioni che hanno
segnato tantissimo.
Posizione in campo? Il ruolo che preferisco è quello di mezz'ala a tre.
Juventus? Fare 12 vittorie consecutive è incredibile, stanno andando troppo forte. Hanno qualcosa in più. Pogba o Vidal? Scelgo Vidal.
La mia cresta?
Sono alto 183 cm, con la cresta arrivo a 190 cm! (ride ndr). In giro si
dice che sono stato il primo a portare la cresta. Mi sono rasato a zero
in due occasioni, quando abbiamo vinto la Coppa Italia e quando ai
Mondiali abbiamo eliminato l'Italia. La cresta la portavo da quando
avevo 10-11 anni. Il mio primo anno a Napoli non sapevo da che barbiere
andare. Poi ho conosciuto Riccio (il suo barbiere di fiducia ndr), vado
dal barbiere ogni 10 giorni.
La mia famiglia? Io e la mia
compagna Martina ci conosciamo da quando siamo bambini, mia sorella
giocava con lei a pallamano e l'ho conosciuta proprio grazie alla
pallamano. Sono contento di aver avuto due figli con lei. Ci sposeremo
prossimante. Tatuaggi? Ne ho 24, sarebbe bello tatuarsi lo scudetto. A marzo mi farò un nuovo tatuaggio.
Io bandiera del Napoli? Non ho alcuna intenzione di lasciare Napoli, voglio fare altre duecento e passa partite con questa maglia. Goal alla Juve nella finale di Coppa Italia? E' stata un'emozione incredibile, è stata certamente la rete più importante che ho siglato nella mia carriera. Non la dimenticherò mai.
Allenatori?
Mi sono sempre trovato benissimo con tutti. Il cambiamento più profondo
è avvenuto con Benitez, ma quello che mi ha dato di più è stato Walter
Mazzarri che è stato con noi per tanto tempo. Mi dispiace che lui non
stia andando bene, ma è meglio che l'Inter stia dietro di noi (ride,
ndr)".
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