Nel corso della trasmissione In casa Napoli in onda su Piuenne, Lorenzo Insigne, ha rivelato alcuni suoi gusti musicali. "Mi piacciono le canzoni napoletane. Nell'ultimo periodo ascolto Clementino, Rocco Hunt e Rosario Miraggio".
L'attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione In Casa Napoli, su +N. "Per
un napoletano come me è una grande emozione vestire la maglia azzurra.
Auguro a tutti i ragazzi di Napoli di avere la mia stessa fortuna. La
vittoria sul Milan è stata importante, ringrazio i tifosi che mi hanno
applaudito, ero emozionato. Prometto loro che risponderò alla prossima
occasione. Ringrazio il mister per le belle parole. Sabato sera ero
stanchissimo per coprire tutta la fascia. Ho avuto dei grandi allenatori
come Zeman, Mazzarri e Benitez, cerco sempre di migliorare. Con
Mazzarri ho giocato più vicino alla porta. Mi piacerebbe giocare più
avanti per avere una maggiore lucidità quando mi trovo vicino alla porta
avversaria.
A Benitez piace fare tanti colloqui individuali, apprezzo i
suoi consigli, mi dice che devo migliorare il tiro e provare soluzioni
diverse. Higuain e Cavani sono due giocatori diversi. L'argentino è più
completo, ma Cavani faceva anche il terzino lo scorso anno. Il Matador
chiedeva la palla un pò a tutti, anche in allenamento. E' più goleador
rispetto a Higuain.
Io e la mia famiglia sogniamo di vedere mio fratello
Roberto in maglia azzurra, sarebbe fantastico. Semifinale con la Roma?
Fortunatamente abbiamo segnato quei due goal all'andata, al San Paolo
avremo il supporto di un grande pubblico. Gervinho? E' incredibile, non
si stanca mai. Per quanto concerne il mio tempo libero, esco molto di
rado, amo stare con la mia famiglia. Sono affezionato al tatuaggio del
nome di mia moglie e alla data della nascita di mio figlio.
Futuro? Sto
bene a Napoli e spero di restarci a lungo. Interesse del Psg? Non lo so,
non ho mai visitato Parigi. Un napoletano come me sente maggiormente la
partita rispetto magari ad altri. I tifosi si aspettano tanto da me, ho
sbagliato a reagire in quel modo ai fischi. Magari, se fossi stato al
posto loro, mi sarei fischiato anche io.
Mi ispiro a Del Piero, ma chiarisco che la Juventus non c'entra niente.
Mi piaceva il suo modo di giocare. Nazionale? Prandelli mi ha sempre
dato dei consigli: anche lui era indeciso sulla mia posizione in campo.
Spesso mi ha messo nella posizione in cui mi ha messo Zeman. Balotelli?
Non l'abbiamo fatto piangere noi. Starà attraversando un brutto momento,
ma è un bravissimo ragazzo. Cantanti preferiti? Ascolto Clementino,
Rocco Hunt e Rosario Miraggio".
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