Discriminazione territoriale, tessera del tifoso, restrizioni personali, telecamere, controlli, campagne mediatiche come in un regime, stampa e tv pronte e demonizzare chiunque esca dai binari dell'ipocrisia, ma lo spirito del Calcio è duro a morire e sta volta a dimostrarlo non sono stati i cattivi e violenti Ultras, ma bensì dei ragazzini under 13....
Ogni rinvio del portiere Brkic dell'Udinese si alzava dalla curva il NON insolito coro "Brkic merda!", solita roba, da decenni uno degli sfottò preferiti dai frequentatori di curve è mirato al povero portiere avversario, che deve sentirsene di cotte e di crude.
Eppure qualcosa era diverso questa volta....il coro proveniva da migliaia di voci bianche, ragazzini e ragazzine under 13 presenti sugli spalti dello Juventus Stadium pronti a sostituire quei cattivoni che colpevoli di "discriminazione territoriale" si erano visti squalificare la curva, solo l'ultima trovata repressiva visto che episodi di violenza dentro e fuori gli stadi si faticano a trovare.
Normalizzare il tifo, questo è l'obiettivo unanime di Questure, Società, Prefetti e Giornalisti; obiettivo che si rincorre combattendo una guerra, primaditutto mediatica utilizzando la potenza dei media e dell'influsso che hanno sulle persone assopite e addormentate da questa società, e poi attraverso veri e propri strumenti militari: l'utilizzo delle forze dell'ordine, della violenza della legge, migliaia di denunce, arresti, pestaggi.
Ieri a gridare contro tutto questo non sono stati i soliti ultras cattivi, ma dei bambini. Bambini che non hanno ancora la capacità di ragionare di questa malata società o di organizzarsi per portare all'estremo le proprie idee, ma tutti uniti da una semplice emozione: l'amore per il calcio, l'amore per la propria squadra del cuore e il conseguente odio per chiunque venga a sfidarla sul campo; e come si ripete da decenni, questi piccoli tifosi, spinti da questo amore, hanno fatto di tutto per sostenere i propri colori, tra cui anche sfottere gli avversari, provando ad umiliarli e farli sentire piccoli.
Piccoli più di loro, più di 15.000 bambini sotto i tredici anni, perchè tutti insieme, erano una curva!
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