Il tecnico azzurro, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa del big match di domani sera contro la Juve: "Partita scudetto?
Mi viene facile non definirla così, ci sono altre 11 gare e, se la
matematica non è un opinione, altri 33 punti in palio. Che poi sia una
partita speciale per tutti è un fatto assodato, ma tante soddisfazioni
con loro ce le siamo già tolte....
Orsato? Graditissimo, per noi gli arbitri sono tutti uguali, e lui è un grande arbitro.
Allenamento al San Paolo?
Si voleva provare il terreno nuovo, e devo dire che è in ottime
condizioni. Noi prediligiamo il gioco in tempi rapidi e il terreno buono
ci favorisce, peccato che domani ci sarà un avversario che ne
beneficerà come noi. Magari sarebbe stato più utile con altri avversari.
I numeri parlano, il Napoli, da quando ci sono io, ha consolidato la
sua posizione nei vertici del campionato italiano, aldilà di tutto, e
spesso i tifosi questo lo dimenticano.
Noi in crisi? Se essere
sfavoriti porta bene allora siamo sfavoriti, la Juve è molto in forma e
noi poco, va bene così. Il Napoli quando può fa la partita, quando gli
altri lo consentono attacca. Poi se gli avversari sono forti e ci tocca
difenderci lo faremo, l'importante è dare il massimo. Non è la partita
più importante della mia carriera, c'è stata la Champions, la finale
contro la Juve. Questo deve essere un motivo di orgoglio, essere a
questo punto, poter lottare per queste posizioni, competere con la Juve
che ha fatto la storia. Probabilmente sono l'unico a pensare che domani
comunque vada sarà un successo.
Calaiò? Ho sbagliato a dare
troppe risposte a Sosa, ho commesso un errore. Il ragazzo è gradito,
l'ho voluto io, quando faccio scelte diverse è perchè, in quel momento,
le ritengo più convenienti. Ma nella maniera più assoluta non penso che
il giocatore non sia gradito o non ci serva. Loro sono molto bravi,
hanno grandi valori tecnici, anche Buffon è bravo con i piedi. Noi non
abbiamo avuto tanto tempo per prepararla, ma abbiamo messo a punto
quello che volevamo.
Ultime 3 partite? Male con la Lazio, con la
Samp se avessimo avuto un campo come oggi avremmo vinto, la prestazione
mi è piaciuta, a Udine mi è piaciutissima, anche Guidolin ci ha fatto i
complimenti, li abbiamo messi sotto e ci è mancato solo il risultato, ma
in questo momento ci gira così.
Le squadre dietro? Le temo, sono
tutte forti, è bello sapere che siamo davanti a formazioni come Milan,
Inter, Fiorentina e Roma. Bisogna stare attenti a tutto. Vi racconto un
aneddoto: nell'allenamento dopo Udine ho fermati i ragazzi e gli ho
detto: "facciamo quello che dobbiamo fare, ma comunque vada con la Juve,
sarò un martello peggio di prima, perchè ci sono altre 11 finali. Credo
che a livello di spogliatoio ho fatto il massimo.
Se vinciamo?
Ripeto, sarò un martello in vista del Chievo, che inconsciamente si
potrebbe sottovalutare. Ai ragazzi ho detto di entrare in campo a
giocarcela come sappiamo. A Milano due anni fa soffrimmo la pressione,
ormai l'esperienza l'abbiamo fatta, dobbiamo solo fare quello che
sappiamo. Non bisogna dire molto, sono partite che si preparano da sole,
il mio compito è stato non caricare i ragazzi di troppa tensione.
Cavani?
Quando segnava era solo merito suo, adesso che non segna è colpa di
Mazzarri che non lo mette in condizione di segnare, questo mi sta bene
(ride). Edi è un tipo di giocatore che non aspetta il gol, lui è un
bomber di movimento, che deve cercare la porta spaziando da una parte
all'altra, non è come gli Inzaghi o i Gilardino che aspettano il
pallone. Gli ho detto non ci pensare, fai quello che sai fare e il gol
arriverà da solo. Abbiamo visto degli spezzoni dell'andata, lì
dimostrammo di essere una squadra tosta, anche se perdemmo, sono
contento della crescita della squadra rispetto ad allora. Il calendario
andava vissuto così, col preparatore abbiamo fatto un programma e,
quando arrivano i campi buoni, di solito le mie squadre migliorano, sono
fiducioso.
Pirlo? E' un fuoriclasse, non vi dirò che ho
preparato per lui, è normale però che cercheremo di limitargli il raggio
d'azione. Ma non dimentichiamo anche Marchisio, Vidal, Vucinic, la Juve
non è solo Pirlo, se ci concentrassimo solo su di lui sarebbe un
problema.
Maradona? Fa sempre bene al Napoli, ha fatto la storia,
è un grande comunicatore, carismatico, ha fatto bene a venire e spero
ci porti fortuna. Personalmente lo ringrazio, è stato molto delicato nei
miei confronti. A Roma la Juve andò dopo due giorni che era tornata
dalla Scozia, ora ha avuto 10 giorni per prepararla. Sono al top,
carichi, l'hanno preparata con i migliori giocatori, c'è una differenza
tra la gara dell'Olimpico e domani.
Ai tifosi? Non c'è bisogno
del mio appello, spero solo che anche in caso di difficoltà ci
sostengano sempre, contro una grande squadra, forte, ma non sempre i più
forti vincono. Sarebbe bello tremasse la terra come nel 2-2 col Milan,
quando ero arrivato da poco.
Insigne? Sta crescendo nel migliore
dei modi, a Udine ha giocasto molto bene, partirà dalla panchina,
preferisco l'esperienza di Pandev che ho visto di nuovo fresco
fisicamente, poi vedremo se sarà da utilizzare. Comunque sono molto
contento di lui".