Un Napoli all'attacco, forte, preciso, come quello che ci aveva fatto sognare in Champions, quello che contro le grandi d'Europa aveva conquistato 12 punti.
Un Napoli equilibrato, veloce nelle ripartenze, spietato nelle fasi offensive con ben 8 azioni per vie centrali e altre 9 sui laterali.
Un Napoli così forte da offrire alla Roma solo 15 minuti per poter sognare un gol che non è mai arrivato, ci pensa Reina, ci pensa una difesa oggi salda e unita, grazie anche ad un centrocampo che sembra rivitalizzato da Jorginho che ha donato nuova luce in fase d'impostazione e tranquillità ad Inler.
Hamsik sta uscendo dal buio e lo dimostrano grandi giocate come il tentativo di pallonetto a De Sanctis, forse per onorare un Diego, un Re, che intanto esultava e gridava sugli spalti accanto ad un De Laurentiis che vede la sua tifoseria spaccata tra chi lo sostiene e chi continua a criticarlo.
Segnano Callejon, Higuain e Jorginho servito da un assist di Mertens pregevole.
Il Napoli da una lezione di calcio alla Roma, si prepara alla finale contro la Fiorentina il 3 maggio e prende coraggio per la rincorsa finale in campionato, magari per conquistare il secondo posto ed arrivare direttamente alla Champions senza i fastidiosi preliminari.
Oh mamma mamma mamma sai perchè mi batte il corazon? Ho visto Maradona!
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