La prima scelta. Inutile tergiversare, è sulla mediana, in quella terra di qualcuno che ormai è abitata da troppo tempo (soltanto) da Behrami, Dzemaili e Inler e nella quale serve almeno un rinforzo: si riparte da lì e il resto, pur restando fedeli alla scelta d'una qualità elevata, diviene contorno. Si ricomincia però in quella palude nella quale ogni elemento ristagna: servirà pazienza, il tempo necessario per capire le intenzioni altrui, avendo le proprie ben chiare.
La prima scelta. Inutile tergiversare, è sulla mediana, in quella terra di qualcuno che ormai è abitata da troppo tempo (soltanto) da Behrami, Dzemaili e Inler e nella quale serve almeno un rinforzo: si riparte da lì e il resto, pur restando fedeli alla scelta d'una qualità elevata, diviene contorno. Si ricomincia però in quella palude nella quale ogni elemento ristagna: servirà pazienza, il tempo necessario per capire le intenzioni altrui, avendo le proprie ben chiare. Alexander Dimitri Song Bilong (26) è divenuto il riferimento del centrocampo, intorno alla sua figura si concentra l'attenzione del Napoli, che ha tanto altro in mente, ma che preferisce conservare poi per quando saranno necessarie le idee-alternative: è di un carattere del genere che ha bisogno una squadra ritrovatasi (consapevolmente) con l'organico in inferiorità e vanno bene i Gonalons, i Sandro, i Matuidi, i Fernando, ma le convergenze parallele - per dirla in politichese - conducono verso Barcellona, diramazione Camerun, dove c'è un centrocampista di statura internazionale che gioca pochissimo e che però non può continuare a starsene a guardare, perchè poi a giugno arriveranno i mondiali. Song è divenuto da un po' qualcosa in più di una tentazione, forse è addirittura una possibilità: ma per saperlo, bisognerà discuterne con il Barca e ciò potrebbe avvenire solo dal 3 gennaio in poi. A riferirlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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