Roma-Napoli si giocherà venerdì 18 ottobre, all'Olimpico, alle 20,45.
La Lega calcio ha ufficializzato lo spostamento (era prevista sabato
19, alle 18) venendo incontro alla richiesta del prefetto Giuseppe
Pecoraro, per evitare la contemporaneità con la manifestazione dei No
Tav....
È una soluzione di compromesso, che permette a tutti di salvare (almeno parzialmente) la faccia e al campionato di non essere falsato con l'inversione di campo. La Roma potrà giocare in casa e non avrà tre trasferte consecutive (Inter, Napoli e Udinese). Il Napoli avrà un giorno in più di riposo per preparare la sfida di Champions League a Marsiglia, martedì 22 ottobre, che è diventata decisiva per il cammino europeo dopo la sconfitta dei partenopei contro l'Arsenal.
Ma non è stato
facile tanto che il prefetto Pecoraro, al Processo del lunedì, ha
detto: "Le pressioni che ho subito per far giocare Roma-Napoli sono
state impressionanti. Sarebbe stato opportuno un profilo un po' più
basso, tutte le radio romane non facevano altro che parlare di questa
partita, lo trovo assurdo". Più soddisfatto il presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Anticipare Roma-Napoli al venerdì è stata una vittoria dello sport? Penso proprio di sì".
Ma chi e in quanti potranno accedere allo stadio Olimpico? Prima contro
seconda, Roma-Napoli è una gara da tutto esaurito. Bisogna però vedere
se e quali limitazioni ci saranno. Per ora i biglietti sono disponibili
solo per i romanisti con tessera del tifoso (Privilege Card), oltre
naturalmente agli abbonati. Spetterà all'Osservatorio per le
manifestazioni sportive, nei prossimi giorni, forse addirittura lunedì
prossimo, decidere i criteri per la vendita dei tagliandi.
L'allarme è comunque alto, non sono escluse decisioni anche drastiche.
Fronte campo. La Roma spera di recuperare Maicon e Bradley, che non
hanno risposto alla chiamata delle rispettive nazionali. Garcia dovrà
rinunciare allo squalificato Balzaretti e spera che per Florenzi,
Benatia, Gervinho, Pjanic, Strootman e Torosidis non abbiano problemi
con le loro nazionali. Il Napoli ha potuto non mandare in nazionale
Higuain, Albiol e Zuniga, più il lungodegente Maggio.
Hamsik ha chiesto e ottenuto di non essere convocato dalla Slovacchia, già eliminata dal Mondiale 2014. In nazionale, così, ci sono Insigne, Fernandez, Behrami, Dzemaili, Inler, Pandev, Reina, Mertens, Armero e Radosevic.I successi giallorossi hanno fatto volare in Borsa il titolo: +24,4%, a 0,72 euro in chiusura. La Roma ha chiuso l'esercizio 2012-2013 con ricavi in crescita del 7,5%, a quota 124,7 milioni di euro, e con una perdita scesa a 40,1 milioni, contro i 58,5 milioni dell'esercizio precedente.
Fonte: Corriere della Sera
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