Dopo gli interrogatori del vice sindaco Tommaso Sodano e dell'assessore
allo Sport Pina Tommasielli, la Procura lavora per riscontrare le
dichiarazioni messe a verbale durante la maratona di mercoledì. E mentre
spunta un nuovo filone, quello sulla gestione dei biglietti per lo
stadio San Paolo, la difesa va all'attacco sulle intercettazioni....
Come
testimoni sono stati sentiti ieri dalla Digos due staffisti
dell'assessore Tommasielli, Fabio Mangieri e Lucia Russo (quest'ultima
cugina del sindaco de Magistris) ascoltati sul caso dell'annullamento di
7 multe per transito non autorizzato nella Ztl di piazza Dante elevate
alle auto della sorella e del cognato dell'assessore, il sindaco di
Villaricca Francesco Gaudieri. Per questo episodio l'assessore è
indagata per falso e truffa.
Ai pm ha spiegato di essersi
limitata a chiedere ai suoi collaboratori se esistessero deroghe per i
sindaci. Agli atti risulta però una richiesta di autorizzazione,
ritenuta falsa, con data anteriore a quella dei verbali. Da qui la
decisione di sentire come testi i due staffisti.
I pm Danilo De
Simone, Maria Sepe e Ida Teresi, coordinati dal procuratore aggiunto
Giovanni Melillo, hanno chiesto anche chiarimenti sulla gestione dei 470
biglietti per lo stadio San Paolo che la convenzione con il Calcio
Napoli attribuisce al Comune per essere destinati alle scolaresche.
Dalle
intercettazioni sarebbero emersi casi di uso diverso di questi
biglietti, regalati ad amici o parenti. Su questa circostanza, al
momento, i pm non contestano alcun reato.
L'assessore
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