Yaya Tourè si confessa a Sky: “La mattina andammo a fare
riscaldamento al San Paolo, Carlos (Tevez) mi parlava di questo stadio,
ma io che ho giocato nel Barça mi dicevo, che sarà mai! Eppure quando
misi piede su quel campo sentii un qualcosa di magico, di diverso".....
A Sky, nel corso de “I signori del
calcio” Yaya Toourè parla del Napoli e della città come solo pochi hanno fatto nella nostra storia dicendo testuali parole: “La mattina andammo a fare
riscaldamento al San Paolo, Carlos (Tevez) mi parlava di questo stadio,
ma io che ho giocato nel Barça mi dicevo, che sarà mai! Eppure quando
misi piede su quel campo sentii un qualcosa di magico, di diverso. La
sera quando ci fu l’inno della Champions, vedendo 80.000 persone
fischiarci mi resi conto in che guaio ci eravamo messi! Qualche partita
importante nella mia carriera l’ho giocata, ma quando sentii quell’urlo
fu la prima volta che mi tremarono le gambe! Bene, fu li che mi resi
conto che questa non e’ una solo squadra per loro, questo e’ un amore
viscerale, come quello che c’è tra una madre ed un figlio! Fu l’unica
volta che dopo aver perso rimasi in campo per godermi lo spettacolo!”.
Questa dichiarazione supera di gran lunga quella di Villas-Boas che prima dell’andata col
Chelsea disse che “Il Napoli non è solo una squadra di calcio, è lo stato d’animo di una città”
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