Il direttore sportivo azzurro Riccardo Bigon ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte dopo la gara contro l'Udinese.
"Damato?
Ho dovuto contare fino a venti per non farmi espellere di nuovo qui al
Friuli proprio con lo stesso arbitro. Ricordo che fu proprio Damato ad
interrompere una serie consecutiva di quindici risultati consecutivi con
quella decisione su Maggio che mi costò la mia prima esplusione in 300
panchine in carriera. Faremo valere le nostri diritti nelle sedi
opportune, prendiamo atto di queste sviste arbitrali e non ci interessa
che arrivino prima o dopo la Juve. Questi punti lasciati per strada
iniziano a farsi pesare".
Intervistato da Mediaset Premium, il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon
ha commentato il pareggio contro l'Udinese: "Non crediamo che davanti
alle telecamere si possa parlare di arbitraggi, ma condividiamo il
rammarico del tecnico per due episodi evidenti non sanzionati. Venire a
Udine su un campo molto complicato e dominare - oltre ad avere episodi
contro - portano ad avere un po' di rammarico. Noi abbiamo sempre detto
che il nostro obiettivo è fare il meglio. Ritengo che il campionato sia
assolutamente aperto sia per i posti più avanti che per il terzo posto. A
dodici gare dalla fine è un campionato da tenere sotto controllo. La
partita contro la Juventus è solo una tappa di questo percorso".
Come sta vivendo Cavani questo periodo?
"Con Edi
parliamo spesso, lui si allena sempre con la stessa intensità. Oggi sul
campo ha dimostrato di essere comunque molto prezioso per la squadra.
Oggi non è tornato al gol per un soffio. Posso essere rammaricato per il
pareggio, ma non arrabbiato per la prestazione quando si gioca così".
Ora, però, ci saranno quattro/cinque giorni di grandi polemiche..
"Il Napoli
da qualche tempo ha acquisito un'importante ruolo anche dal punto di
vista politico. Siamo una forza importante di questo campionato e
prendiamo questi episodi solo come delle sviste".
Maradona futuro allenatore del Napoli. Come lo vede?
"E' un mostro sacro della napoletanità, siamo tutti contenti ed
emozionati che lui sia rientrato in Italia. Non so quali siano i suoi
programmi, lui sicuramente è più di un ospite. E' uno della famiglia Napoli. E' un personaggio di grandissimo impatto emotivo, penso che sia normale che Napoli ami lui in un modo viscerale e che lui ricambi allo stesso modo".
Tmw.
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