Cavani di corsa verso i cento gol. Ne mancano solo tre,
soltanto tre, il traguardo è sempre più vicino. Il Matador è tornato:
due gol all’Atalanta, altri due al Torino. Il Genoa è avvertito,
l’uruguaiano resta il pericolo pubblico numero uno. Di nuovo in forma,
di nuovo affamato di gol, torna titolare Edinson, vuole segnare ancora e
trascinare il
Napoli. Ventidue gol, in testa alla classifica
cannonieri, sempre più in corsa tra i bomber azzurri della storia, ora
ne ha soltanto tre davanti: Vojak, Sallustro e
Maradona, il leader assoluto a 155 reti.
Gioca
Cavani: temuto da Ballardini, esaltato da
Mazzarri,
al centro delle voci di mercato. Per il Genoa è il pericolo pubblico
numero uno, segnò anche un gol all’andata al Ferraris, decisivo pure
quello per la rimonta azzurra. Il Matador carico e motivato. Il futuro
può attendere: stasera c’è il Genoa e Edi metterà la sua solita grande
voglia di migliorare la media realizzativa e proverà a essere ancora una
volta determinante.
Trentuno reti stagionali, ne mancano due per raggiungere la
quota dei primi due anni, 33 reti. In campionato il record invece è di
26 gol, quattro reti per raggiungere il numero di reti del primo anno in
maglia azzurra, quando arrivò secondo nella classifica dei bomber.
Gioca in attacco, riferimento avanzato, come sempre. In appoggio
Pandev, preferito a
Insigne: il macedone finalmente in un buon momento di forma, decisivo contro Atalanta e Torino. E poi
Hamsik
alla ricerca del gol numero dieci e di poter raggiungere la doppia
cifra: non segna da due mesi, ultima rete contro il Catania al San
Paolo. A centrocampo conferma per
Dzemaili, trascinatore a Torino con una tripletta e il più in forma del reparto. Per l’altra maglia resta il dubbio:
Behrami ha praticamente quasi del tutto superato il problema al calcagno e la diffida non dovrebbe pesare sulla scelta di
Mazzarri. Il ballottaggio con
Inler, anche lui in diffida, però resisterà però fino all’ultimo. Anche
Campagnaro tornato disponibile non è ancora sicuro del posto. L’argentino è in lotta per una maglia a destra con
Gamberini. L’ex viola insidia anche la maglia a sinistra a
Britos.
L’uruguaiano a Torino commise errori pesanti ma escluderlo potrebbe
creare pericolosi contraccolpi a livello psicologico. Scelte che il
tecnico si è riservato proprio per l’immediata vigilia: in difesa
l’unico sicuro del posto è
Cannavaro.
In porta rientra De
Sanctis dopo l’assenza per infortunio a Torino. Poi conferma per tutti gli altri, a partire dagli esterni Maggio e
Zuniga.
Armero,
in buona condizione di forma, eventualmente tornerà utile a partita in
corso, la scorsa settimana a Torino il suo contributo nel finale di
partita fu determinante e non solo per l’assist del 5-3 a
Cavani.
Il Mattino
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