Oltre alla prodezza sul rigore, il portiere spagnolo ha trascinato i
compagni al quarto successo di finale in campionato, che vale il primato
in classifica. È stata a lungo una sfida a senso unico, anche se
Balotelli ha trovato il modo per salvare almeno la faccia nel finale,
con l'inutile gol della bandiera. L'avvio di partita del Napoli ha
ricordato il miglior Tyson...
con il malcapitato Milan sballottato alle corde, sommerso da una raffica di pugni. Al quarto minuto la squadra di Benitez aveva già sfiorato la rete tre volte, con un tiro da fuori area di Hamsik, un clamoroso errore da due passi di Behrami (su assist prezioso di Insigne) e un rasoterra a pochi centimetri dal palo di Higuain, imprendibile e ispirato. Allegri ha trattenuto il fiato, nella speranza d'uscire indenne dalla tempesta iniziale. Invece gli azzurri hanno continuato il loro assalto e al quarto tentativo sono riusciti a sbloccare il risultato, con uno schema su calcio piazzato da calcio inglese: protagonisti i due difensori centrali, torre di Albiol e tap-in vincente di Britos, sempre di testa. Un gol studiato a tavolino. Benitez ha azzeccato ancora una volta tutte le mosse, promuovendo Mesto e Dzemaili tra i titolari e mandando in campo un Napoli arrembante. Gli azzurri hanno gestito alla grande la partita e hanno sofferto solo per qualche iniziativa di Balotelli. Ma la sfida è stata decisa da due episodi a metà ripresa: il raddoppio dello scatenato Higuain e la prodezza di Reina sul calcio di rigore. Festa grande alla fine, nonostante l'assalto disperato del Milan. E mercoledì arriva al San Paolo il piccolo Sassuolo. È stata una notte di emozioni forti anche per Aurelio De Laurentiis, oltre che per i diecimila tifosi al seguito della squadra. Il presidente s'è avvicinato alla super sfida di ieri sera con circospezione. "San Siro è un tempio che raffredda un po', qui il Napoli non vince da tantissimo tempo. C'è una aria che scaramanticamente non riusciamo ad allontanare, ma confido in Benitez e credo che abbia preparato bene la gara", ha detto il numero uno azzurro prima del fischio d'inizio, elogiando l'allenatore spagnolo per il lavoro svolto finora. "Abbiamo puntato su un tecnico di spessore internazionale, in grado di collaborare con la società per andare oltre i confini un po' troppo provinciali del nostro calcio. Il passato è stato molto importante per crescere: ringrazio Mazzarri per quello che ha fatto e non mi dimentico di Reja e Donadoni, però guardiamo al futuro". De Laurentiis è convinto che il Napoli crescerà ancora. "Gli otto rinforzi del mercato hanno cambiato il nostro impianto di gioco e molti altri ce ne saranno in futuro. Sono sempre stato favorevole all'innesto dei giovani e mi davano del visionario, invece con Benitez sarà finalmente possibile valorizzare i talenti come Insigne". Il presidente ha poi confessato il suo prossimo sogno nel cassetto. "Punto a esportare il nostro calcio negli Stati Uniti e sono contento che la Roma americana abbia trovato una sua linea di gioco". Ma in cima ai suoi pensieri ci sono ovviamente solo gli azzurri. "Higuain è più forte di Balotelli", aveva pronosticato all'inizio. Alla fine ne era convinto ancora di più.
Fonte: Repubblica
LEGGI ANCHE: