Il Pipita insegue il gol numero 150 in Europa, tra Liga, serie A, Champions League, coppa del Re e Supercoppa spagnola. L'argentino è chiamato a cancellare la nottataccia tedesca, la delusione di Dortmund: l'uomo simbolo del Napoli, il top player assoluto chiamato a ripartire dopo un periodo difficile. Può farlo nel modo a lui più congeniale e cioè con una rete importante, possibilmente decisiva. La media realizzativa a Napoli si è abbassata di colpo, nonostante fosse partito bene tenendo presente lo stop per infortunio muscolare.
Il Pipita insegue il gol numero 150 in Europa, tra Liga, serie A, Champions League, coppa del Re e Supercoppa spagnola. L'argentino è chiamato a cancellare la nottataccia tedesca, la delusione di Dortmund: l'uomo simbolo del Napoli, il top player assoluto chiamato a ripartire dopo un periodo difficile. Può farlo nel modo a lui più congeniale e cioè con una rete importante, possibilmente decisiva. La media realizzativa a Napoli si è abbassata di colpo, nonostante fosse partito bene tenendo presente lo stop per infortunio muscolare. Proprio l'infortunio accusato al Ferraris contro il Genoa lo ha poi condizionato e non è riuscito più a trovare la migliore condizione. Un problema essenzialmente atletico quello del Pipita, partito già in ritardo rispetto agli altri perchè ha saltato il ritiro estivo a Dimaro e si è unito ai nuovi compagni direttamente a inizio agosto a Londra per il trofeo Emirates Cup. E non si è nascosto fin dalle prime conferenze. "Sono venuto a Napoli per vincere e per scrivere la storia del club", ha più volte ribadito. Tre mesi di azzurro tra alti e bassi, l'argentino deve ancora entrare nella migliore condizione e trovare la continuità di prestazioni e in fase realizzativa.
Fonte: Il Mattino
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