Santiago Segurla, giornalista del quotidiano spagnolo Marca, ha scritto un editoriale su Higuain pubblicato sulel pagine della Gazzetta dello Sport. Ecco il testo: "Non
c'è più grande complimento per un calciatore che l'apprezzamento dei
professionisti, dei suoi colleghi, di tutti quelli che ogni giorno
osservano tutto ciò che passa inosservato a giornalisti e tifosi....
A
Gonzalo Higuain non sono mai mancati gli elogi da parte della stampa e
dei tifosi del Real Madrid, ma il suo prestigio era dovuto all'ottimo
parere di giocatori e allenatori. Tutti, da Capello a Mourinho, passando
da Pellegrini, il suo maggiore sostenitore, l'hanno considerato
fondamentale per il Real. Ora, a 25 anni, al culmine della sua carriera,
lascia Madrid per firmare col Napoli. La maggior parte degli
"higuainistas" ritengono che il trasferimento comprende le due
principali ossessioni del presidente del Real, Florentino Perez:
guadagnare molti soldi e preservare i suoi protetti.
L'operazione si è
concretizzata in 37 milioni di euro, una grossa cifra che non è stata
raggiunta nè dall'Arsenal ne dalla Juve, le due squadre che sembravano
meglio messe in gara per l'assunzione dell'attaccante argentino.
L'importo ha superato le aspettative iniziali del Real, ma l'operazione
ha un valore aggiunto per Florentino Perez: lascia a Benzema il suo
grande pupillo, il posto di titolare, senza concorrenza intorno. Al
Napoli arriva un attaccante che soddisfa tutti i requisiti per il
successo.
Ha avuto una grande carriera nel Real, ha gareggiato con
alcuni dei migliori attaccanti del mondo e ha sempre finito con l'essere
titolare. Ma non è mai stato un lavoro facile. Era uno sconosciuto a 18
anni quando ha firmato per il Real Madrid. Irruppe con carattere e
ambizione nel River Plate, ma le sue credenziali erano scarse. Non l'ha
aiutato nemmeno il momento del suo ingresso, durante il periodo
natalizio 20062007. Fabio Capello guidava la squadra, sottomessa da
un'enorme crisi. Il veterano allenatore italiano era stufo di Ronaldo e
Cassano. Non erano gli unici che lo facevano disperare, ma quei due
attaccanti l'avevano esasperato. Chiedeva sangue nuovo, giocatori da
modellare. Sono arrivati in tre: Marcelo (17 anni) e gli argentini
Higuain (19 anni) e Gago (20 anni). Nessuno li prendeva sul serio.
Tuttavia, sei mesi dopo il Real ha conquistato il campionato con un
contributo significativo dei tre giovani, e soprattutto di Higuain. Nè
la sua giovinezza, nè la sua importanza nella parte finale di questo
campionato, sono serviti a Higuain per consolidarsi come un progetto di
idolo.
Al contrario, i sospetti abbondavano sul suo talento. Una buona
parte della stampa, specialmente quella più vicina a Florentino Perez,
hanno messo in discussione Higuain sin dal primo giorno. Quando
Florentino è tornato alla presidenza nel 2009 e si è occupato
personalmente dell'ingaggio di Benzema, le critiche al giocatore
argentino si sono moltiplicate, nonostante l'impressionante stagione di
Higuain agli ordini di Pellegrini. L'intera carriera di Higuain si è
svolta tra pregiudizi che lui ha smontato uno ad uno. Ha detto che aveva
bisogno di un gol, ma ha segnato più di 109 gol nel campionato. Si
diceva che gli mancava la classe, ma pochi attaccanti hanno più
versatilità: può giocare da centravanti, salire da attaccante esterno,
in particolare sul fronte destro, e costruirsi dei gol da solo, senza
l'aiuto di nessuno.
I difensori soffrono con Higuain per la potenza del
suo scatto, per il suo fiuto da "goleador " e la difficoltà di
contrastarlo. Molte volte si muove a 40 o 50 metri della porta
avversaria, lontano dai difensori, ma con enorme facilità per creare e
concretizzare i contrattacchi. In Spagna sembra un giocatore perfetto
per Rafa Benitez. Nessuno gli ha regalato niente. Ha gareggiato con
Ronaldo, Raul, Van Nistelrooy e Benzema. Si può dire che li ha
sconfitti. Questo spiega la sua famosa natura competitiva. Non si
distrae mai. Fuori dal campo è discreto.
I suoi compagni di squadra lo
amano. Tuttavia, Higuain ha sempre sentito che gli mancava
l'apprezzamento che meritava. A maggio ha comunicato alla squadra che
non l'avrebbe seguita. Cattiva notizia per il Real Madrid. Buona per il
Napoli".
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