NAPOLI - Tre punti e primo posto solitario in classifica. Non poteva sperare di meglio il Napoli
da questo anticipo della terza giornata della Serie A. Gli azzurri (con
la nuova maglia mimetica per l'occasione), stendono 2-0 l'Atalanta con i
gol nella ripresa dei nuovi acquisti Higuain e Callejon, e ottengono la terza vittoria su tre in campionato, portandosi in vetta a punteggio pieno con 9 punti.
COMMANDO NAPOLI - Forse in virtù della maglia mimetica (alla prima uscita stagionale), il Napoli
parte a testa bassa come un commando in azione, e quelle nell'area
dell'Atalanta sembrano delle vere e proprie incursioni. Il sergente Benitez
fa girare gli uomini, in considerazione della sfida di Champions
mercoledì contro il Borussia Dortmund, ma non sottovaluta la missione
Atalanta (in un'inedita maglia giallonera, proprio a ricordare i
tedeschi). Così Higuain, Pandev ed Insigne provano a
far saltare le linee avversarie e i primi minuti di gioco sono tutti di
marca azzurro-mimetico. La formazione ospite, però, riesce a resistere
all'assalto iniziale, e prova ad approfittare dei momenti di sosta della
squadra di casa. Alla prima distrazione, infatti, il San Paolo trema
perchè l'ex Cigarini, dopo un errore di Dzemaili a centrocampo, prova a testare i riflessi di Reina, che si fa trovare pronto. Poco dopo è un altro ex, Denis, ad impegnare il portiere spagnolo. Dopo queste concessioni il Napoli si ricompatta, e va vicino a far saltare il bunker avversario con Pandev che calcia a botta sicura ma trova Consigli sulla sua strada. Dopo un nuovo tentativo di Cigarini su punizione, sempre Pandev dà l'illusione del gol calciando di poco al lato. Il Napoli resta nell'area avversaria, e tenta di passare con una conclusione da fuori di Mesto
deviata in angolo da Consigli. Per l'Atalanta è ancora Denis a rendersi
pericoloso con una girata di testa che termina fuori. Un piccolo
campanello d'allerme per gli uomini di Benitez che, comunque,
mantengno il possesso di palla (61% nei primi 45 minuti) e tornano a
farsi vedere in avanti nel finale di primo tempo.
HIGUAIN-GOL - In avvio di ripresa è nuovamente il 'Tanque' Denis a sfiorare il gol con una bordata da fuori. Reina
è ancora pronto a disinnescare il 'carrarmato' argentino, e a far
ripartire i suoi, che replicano con un sinistro sottomisura di Higuain che termina poco alto sulla traversa. La risposta dei padroni di casa arriva prima con una conclusione svirgolata di Insigne e, poco dopo, con un tiro potente ma centrale di Inler.
Difficile, però, scardinare il fortino dell'Atalanta che fa buona
guardia, e si salva anche su un rimpallo fortuito dopo una conclusione
di Pandev che spiazza Consigli ma esce di pochissimo. Benitez, allora, decide di mandare "in trincea" il soldato Callejon al posto di uno stanco Mertens, mentre per i bergamaschi Maxi Moralez prende il posto di Bonaventura. Proprio Callejon
si incunea nell'aria avversaria e finisce giù dopo un contatto con
Baselli. Per l'arbitro Rocchi, però, non ci sono gli estremi per un
calcio di rigore. Benitez intuisce che serve uno spunto in più per cercare di sbloccare la partita, ed inserisce Hamsik per Pandev. E' la mossa vincente perchè proprio da Hamsik arriva la palla per Higuain
che non si fa pregare, e trafigge Consigli per l'1-0 che fa esultare il
San Paolo. Per il Pipita arriva così anche la prima rete 'casalinga'
dopo quella in trasferta col Chievo. Si mette male, invece, per
l'Atalanta che dopo il gol subìto resta in dieci per l'espulsione di
Cigarini, punito con il secondo giallo per una brutta entrata su Callejon (giallo per la reazione).
BOMBER CALLEJON - Bergamaschi in difficoltà, quindi, ed Higuain
vicinissimo al raddoppio ma fermato dalla respinta di Consigli.
Colantuono decide di provare, comunque, a rientrare in partita, ed
inserisce Livaja per Stendardo. Nulla da fare, però, perchè il Napoli raddoppia con Callejon (al terzo centro consecutivo) che sfrutta nel migliore dei modi l'assist di tacco di Dzemaili. Nel finale di tempo il Napoli sfiora anche il 3-0, ancora con Higuain e poi con Callejon. Il risultato, alla fine, resta invariato, ma poco importa per Benitez e gli azzurri, che festeggiano vittoria e primato solitario in classifica.
Corriere dello Sport.
LEGGI ANCHE: