Molti tifosi si aspettavano di vedere in campo Emanuele Calaiò, che
nella gara di ritorno col Plzen non ha demeritato più di tanto, e che
forse poteva concretizzare di testa qualche cross che arrivava dalle
fasce laterali o dal centrocampo....
Udinese-Napoli si stava avviando verso gli ultimi minuti di gioco: la squadra azzurra stava cercando in tutti i modi di trovare il gol che poteva valere la vittoria, e Mazzarri manda in campo Blerim Dzemaili. Molti tifosi si aspettavano di vedere in campo Emanuele Calaiò, che nella gara di ritorno col Plzen non ha demeritato più di tanto, e che forse poteva concretizzare di testa qualche cross che arrivava dalle fasce laterali o dal centrocampo.
Niente di tutto questo, visto che l'arciere ex Siena è rimasto in panchina, con alcune perplessità per le scelte del tecnico, che interrogato a riguardo nel dopopartita ha chiaramente detto che Calaiò avrebbe dato più confusione che altro. A questo punto molti tifosi si chiedono perchè il Napoli lo abbia acquistato. Le perplessità non arrivano da mere speculazioni di giornalisti o di addetti ai lavori, ma direttamente dalle parole dell'allenatore Walter Mazzarri.
Nel post partita di Udinese-Napoli al tecnico partenopeo è stato chiesto il motivo per cui non è stato inserito l'ex Siena, magari al posto di Dzemaili. 'Non sappiamo come giocare con Calaiò, nel senso che lui fa movimenti diversi, e il suo approccio ci costringe a diversificare il nostro gioco. Bisognerebbe lavorarci su e non c'è tempo: mettendo Calaiò in campo rischiamo di fare più confusione che altro, perchè dovremmo giocare in modo diverso.
Per lo stesso motivo Lucarelli fu utilizzato così poco'. Ma come mai Mazzarri ha espresso queste perplessità soltanto a cose fatte? Già qualche giorno già si era parlato di alcune perplessità del tecnico sul rinforzo in attacco, che è arrivato come alternativa di Cavani. Infatti sin dalle prime battute l'allenatore toscano ha preso le distanze da questa definizione, precisando, inoltre, che Calaiò e il Matador insieme non potranno mai giocare.
Solo parole per stimolare il calciatore, o un vero e proprio disagio? Di sicuro un giocatore che poteva essere scarsamente utilizzato non era quello che l'allenatore aveva chiesto alla società. Eppure lo stesso Mazzarri ha spostato l'idea Calaiò, nonostante il siciliano non fosse l'identikit del giocatore che lui aveva chiesto (le prime scelte erano Bianchi e Floccari). Ma evidentemente alla prova del campo (di allenamento) sono venute fuori delle perplessità.
Non è la prima volta che accade, e nemmeno l'ultima: ad esempio, l'allenatore dell'Inter Stramaccioni ha chiesto Rocchi, e pur avendolo avuto non solo non lo fa giocare ma alla fine la squadra nerazzurra sta per prendere un altro attaccante a parametro zero. Quindi situazione in divenire, ma il tempo passa e a Calaiò non resta che armarsi di pazienza. Giovanni scotto per Il Roma.
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