Sassuolo, Parma, Udinese e Chievo Verona. Il Napoli nella
serata di ieri ha confermato di aver più di qualche difficoltà contro
le squadre che arrivano al San Paolo per arroccarsi in difesa. La
squadra di Benitez, capace di esaltarsi contro chi se la gioca a viso
aperto, va in tilt quando non riesce subito a sbloccare le partite
contro le squadre che si difendono almeno con otto uomini.
E'
capitato anche ieri sera contro il Chievo di Corini. La distinta prima
del triplice fischio parlava di 3-5-2 ma, in realtà, la compagine
clivense era schierata in campo a tutti gli effetti con un 5-3-2 molto
difensivo. Il modulo molto difensivo degli ospiti, comunque, nel
primo tempo non ha fatto rima con un atteggiamento rinunciatario. Al di
là dello splendido gol di Sardo, da sottolineare la prestazione degli
esterni capaci di dar via alle ripartenze ogni qual volta i
centrocampisti riuscivano a intercettare il pallone nella loro
trequarti.
Detto della bontà della prestazione degli ospiti, i
dubbi su chi avrebbe meritato i tre punti sono pochissimi. Se è vero,
infatti, che il pareggio con Raul Albiol è arrivato solo nei secondi
finali c'è da dire che il Napoli ha assediato l'area avversaria per
quasi tutta la partita e ha avuto a disposizione almeno quattro
clamorose occasioni. Stranamente impreciso Gonzalo Higuain che nel primo
tempo s'è divorato un gol da due passi, sfortunato Dries Mertens che ha
colpito ben due pali.
Troppi gli errori in zona gol degli
azzurri che adesso devono guardarsi le spalle. La Fiorentina vincendo
contro il Genoa si porterebbe a -1, mentre la Roma - impegnata alle
12.30 - ha la possibilità di portare a sei i punti di distacco sul terzo
posto. Benitez a fine gara ha ammesso di voler continuare a guardare
avanti, ma è chiaro che dopo la sfida di ieri sia quella per il 3° posto
la sfida più accesa e incerta. Tmw.
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