Toccherà sbrigarsi se non si vuole disputare la Champions al Barbera di
Palermo. Due le scadenze che mettono in apprensione De Laurentiis: entro
il 15 giugno occorre produrre il certificato di agibilità del San Paolo
da allegare alla domanda di iscrizione al nuovo campionato (di
pertinenza del Comune).....
entro fine mese, invece, vanno completati i lavori prescritti dall'Uefa per mettere a norma l'impianto di Fuorigrotta (somma anticipata dal Napoli). Al momento, il Napoli rischia davvero di andare a giocare a Palermo (stadio di riserva proposto all'Uefa per la Champions). Ed in mancanza di agibilità, rimane in forse anche l'amichevole con il Psg del trenta luglio. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, è scaduta la precedente licenza, occorre richiederne una nuova. Spetta al Comune, proprietario dell'impianto, completare l'incartamento necessario ed esibirlo in Prefettura. Si tratta di un problema più burocratico che tecnico. Manca un documento essenziale, il certificato di prevenzione incendi, ecco perché non si è potuto inoltrare ancora la domanda. L'impianto anti-incendio, in realtà, è a posto. E' stato rifatto ex novo un anno e mezzo fa. Occorre solo ottenere quel certificato che rilascia una ditta appositamente specializzata ed autorizzata. Per rilasciarlo, però, una delle ditte interpellate ha presentato un preventivo di sessantamila euro. E la pratica si è inceppata. Il Comune di Napoli non può e non intende sobbarcarsi l'onere.
E l'agibilità dell'impianto slitta di
settimana in settimana. Dove reperire quei sessantamila euro? C'è
un'altra ditta che lo fornisce per meno? Per quanto riguarda i lavori
prescritti dall'Uefa, invece, si sta procedendo abbastanza spediti. C'è
tempo fino al trenta giugno. Le tre ditte incaricate hanno provveduto a
rifare gli intonaci per quasi l'intero perimetro dello stadio (manca
solo la curva B); ad eliminare il ristagno delle acque piovane in più
punti dei vari settori. Manca il rifacimento delle batterie di bagni in
curva A (due divelti e due sprofondati) e la sistemazione delle cupole
in plexiglass, lato tribuna stampa. Infine, occorre sostituire circa
tremila sedili, in gran parte nelle due curve (verranno prelevati dal
terzo anello, ormai inutilizzato). «Ce la faremo», assicura l'assessore
allo sport, Pina Tomasielli. Ma occorre accelerare. Soprattutto per
quanto riguarda il certificato di agibilità (non si esclude un ulteriore
intervento del calcio Napoli per quanto riguarda l'anticipo della somma
richiesta).
MANTO ERBOSO - Dovrebbe essere
pronto per la prima decade di luglio. E' stato del tutto rimosso lo
strato di terreno sottostante (argilloso), rifatto ex novo l'impianto di
drenaggio calcolando le pendenze con un sistema laser. Ora la ditta
Marrone sta provvedendo a spargere un manto di sabbia speciale con la
supervisione del tecnico della Lega, Castelli. Lavori permettendo, il
Napoli di Benitez dovrebbe inaugurare il nuovo manto erboso il trenta
luglio nell'amichevole con il Psg di Lavezzi. Ed i tecnici garantiscono:
«Per quella data, il prato del San Paolo diventerà come un tappeto da
biliardo e non ci saranno più problemi». Amen.
LEGGI ANCHE: