Repubblica - Caterina Kensbock, centrocampista del Napoli calcio femminile, indosserà
la maglia di Seattle a giugno. Nata a Berlino, a 16 anni si è trasferita
in Campania. “Gli States? Non vedo l’ora”
Da Napoli a Seattle, inseguendo un sogno a stelle e strisce. La squadra
statunitense ha chiesto e ottenuto dal Carpisa Yamamay di calcio
femminile il prestito di Caterina Kensbock, talentuosa centrocampista di
origini tedesche. Nata e cresciuta a Berlino, a 16 anni s’è trasferita
con la madre a Salerno, poi a 20 ha scelto Napoli e la facoltà di
lingue. Oggi Caterina indossa la maglia della squadra che sta
impressionando al primo anno di serie A: la Carpisa occupa la quinta
posizione in classifica, è imbattuta da due anni al Collana ed è guidata
sull’out destro proprio dalla Kensbock, che vanta 29 presenze e una
rete in azzurro.
L’Ac Seattle America la vorrebbe in campo per
la Women Premier Soccer League, il secondo campionato di soccer in rosa
statunitense che si disputa a giugno e luglio. “Hanno chiesto ai
dirigenti una ragazza che potesse valorizzare il made in Italy, sarà una
bella avventura”. La bionda centrocampista partirà a fine campionato
per gli Usa, fondamentale il ruolo dell’agente Giuseppe Pezzano, che ha
portato in passato Marco Di Vaio a Montreal. E già si pensa ad accordi
futuri tra le due società: a fine estate Seattle potrebbe mandare
all’ombra del Vesuvio un paio di sue giocatrici.
Padre tedesco e
madre campana, laureata in lingue, Caterina parla anche cinese e
inglese. “L’America è sempre stata un sogno, poter conciliare le
curiosità da turista con l’esperienza calcistica mi rende felice”. Con
la Carpisa da quattro anni, macina chilometri sulla fascia destra e ha
le idee chiare per il futuro. “Vedrò se iscrivermi alla specialistica o
iniziare un master, certo mi farebbe piacere restare nella città
partenopea per portare avanti il progetto Carpisa: possiamo fare grandi
cose in futuro”. Ma la mente è già oltreoceano. “Sarà la mia primissima
volta negli States, ho sempre sognato la zona della California e il caso
ha voluto che sarò sulla costa giusta”. Nessuna distrazione, però. “Mi
concentrerò molto sull’aspetto sportivo. Tranquilli, non mi daranno
dispersa per l’America…”.
LEGGI ANCHE: