Della gara di Brescia, quali sono gli aspetti positivi e al di là risultato quelli negativi che dovrete correggere in futuro? “Contro il Brescia, non abbiamo avuto un buon approccio alla partita, avessimo giocato con più determinazione, come nella ripresa, avremo evitato di commettere alcuni errori che sono stati determinanti. Il gol di Valeria Pirone aveva riaperto il match, purtroppo abbiamo incassato la terza rete che ha ridato fiducia alla squadra lombarda e che ha indirizzato la gara a loro favore. Nella ripresa gli ingressi di Rapuano e Vitale, giocatrici di esperienza, hanno dato alla Carpisa imprevedibilità alla manovra e siamo state più attente”
Contro le lombarde avete pagato solo l’inesperienza o ci sono stati altri fattori nei novanta minuti? “Il Brescia è una squadra davvero valida, ha in organico molte calciatrici che giocano in nazionale e la loro esperienza è stata superiore rispetto alla nostra. Domenica hanno esordito ragazzine che hanno dai 15 anni in su, non deve essere una giustificazione o un alibi, però è chiaro che dovremo acquisire maggiore esperienza nel tempo, dovranno crescere come il resto del gruppo. Al di là di me, Pirone, Kensbock, Filippozzi e Schioppo, abbiamo fatto un anno di serie A, però non c’è quell’esperienza che serve per giocarcela in massima serie. Io ho 26 anni, sono la più grande del gruppo, però ho giocato un solo anno in questa categoria, perciò dovremo maturare tutte assieme”.
Da più di un mese che siete allenati da mister Sorrentino, noti delle differenze tattiche con il tecnico precedente? “Sul mister è ancora presto per dare dei giudizi, posso però dirti che sta aiutando molto le giovani ad inserirsi nel gruppo e la sua esperienza sarà importante per fare bene in serie A. Viene dal campionato maschile, ha tutto per darci una grossa mano, dal punto di vista tattico giochiamo in maniera diversa e i risultati si vedranno più in avanti. Per fare un esempio, lo scorso anno con un gruppo fatto di calciatrici di esperienza perdemmo 3-0 a Brescia, mentre quest’anno è andata meglio, perciò nonostante la giovane età abbiamo tutto per crescere e migliorare nel tempo. Siamo solo alla prima partita, la squadra si sta allenando bene, sarà il tempo a dirci dove potremo arrivare e perciò andiamo avanti per la nostra strada”.
Sabato al “Collana” arriverà il Como 2000. Un appello al pubblico per venire al campo e che gara vi aspettate? “Il Como è reduce da un buon pareggio interno contro il Verona, un’altra candidata allo scudetto, sicuramente sarà una partita non semplice, però alla portata rispetto al Brescia. Dobbiamo dimenticare il 7-0 dello scorso anno, questa sarà un’altra partita, però daremo il massimo di noi stesse per dare una soddisfazione al nostro pubblico. Mi auguro di vedere una buona affluenza al “Collana”, la loro presenza può esserci d’aiuto e ci può dare una carica positiva. Mi dispiace dover dire che anche nel calcio femminile, in occasione della gara contro il Brescia ho dovuto ascoltare cori di razzismo nei confronti della città di Napoli, cori che inneggiano al risveglio del Vesuvio, che parlano della puzza di noi napoletani, fa male sentire tutto ciò, siamo nel 2013, ma evidentemente c’è ancora molta ignoranza in alcune persone. Lo stadio dovrebbero un luogo per incitare la squadra, invece si ascoltano ancora frasi di razzismo che non fanno bene a questo sport”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco (www.ilnapolionline.com)
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